1-5) Egli riprende con una pertica che aveva formato con un ramo a frugare il fondo dell’acqua, quand’ecco che in mezzo al fiume gli appare l’ombra di Argalia… L'Antica compagnia Opera dei pupi Famiglia Puglisi , attiva da cinque generazioni, rappresenta una di quelle realtà che ha contribuito all'espansione dell'Opra in Sicilia. DURATA 90 minuti circa. Mentre Ferraù cerca il suo elmo nel fiume, appare il fantasma di Argalia Confronta con VALGRISI 1556 - Canto I, Ferraù e il fantasma di Argalia (I, 23, vv. Ferraù al ruscello per abbeverarsi perde l'elmo sottratto ad Argalia. Ferraù Fiordiligi Frontino Gabrina Gradasso Grifone e Aquilante Ippogrifo Isabella Leone libro fatato Logistilla Maganza Mandricardo Marfisa Medoro Melissa Morgana Olimpia Oliviero orca Orlando Orrilo Rabicano Rinaldo Rodomonte Ruggiero Sacripante Sansonetto scudo fatato Senapo Sobrino Zerbino. Argalia: the Gentleman Prince. Argalia. 7-8 - 26, vv. Ferraù, prima di uccidere il cavaliere, chiede la sua armatura magica e promette al morituro di gettarla nel fiume dove giace il corpo del suo padrone entro tre giorni. Angelica fugge disperata per la morte del fratello ma viene inseguita da Orlando, follemente innamorato di lei. Rimasto solo, Astolfo monta a cavallo con la lancia dorata di Argalia e torna a Parigi. Dopo … § Il rimprovero di Argalìa: Mentre Ferraù cerca affannosamente il suo elmo vede ergersi dalle acque uno spirito: è Argalia, defunto fratello di Angelica e proprietario dell’elmo; questi rimprovera Ferraù di non aver tenuto fede al proponimento di restituirgli l’elmo al tempo stabilito e lo invita a … Giunge nel frattempo Angelica 14. La ragazza in fuga incontra un giovane saraceno, Medoro. Angelica fugge e con lei Argalia, inseguito da Ferraù. Rinaldo, anch’egli innamorato della fanciulla, cerca Ferraù, cavaliere pagano, uccide Argalia e Angelica fugge dall’accampamento inseguita da molti guerrieri oltre che da Orlando e Rinaldo. Da la battaglia dianzi lo rimosse un gran disio di bere e di riposo; e poi, mal grado suo, quivi fermosse, perché, de l'acqua ingordo e frettoloso, Su la riviera Ferraù trovosse di sudor pieno e tutto polveroso. Qui seguono altre avventure fino al duello tra Orlando e Ferraù e la battaglia finale. Ferraù e l’ombra di Argalia (23-32) – Ferraù, dopo essersi aggirato lungamente per il bosco, si ritrova sulla riva del fiume, dove gli era caduto l’elmo. Ferraù (noto anche come Ferrauto, Feragu o ancora Feraguto) è un personaggio letterario presente nella Chansons de geste e nell'Orlando furioso di Ludovico Ariosto.Viene perlopiù rappresentato come un cavaliere saraceno; in alcune fonti è presentato come un gigante, ma sempre e comunque nemico dei cristiani. Angelica fugge e con lei Argalia, inseguito da Ferraù. Argalia, prince of Catai and Angelica's brother in Orlando Innamorato by M. Boiardo, fights a duel to the death with Ferraù, the Saracen warrior, in order to defend his beautiful sister, who was seduced by Ferraù. Ferragut (also known as Ferragus, Ferracutus, Ferracute, Ferrakut, Ferraguto, Ferraù, Fernagu) was a character—a Saracen paladin, sometimes depicted as a giant—in texts dealing with the Matter of France, including the Historia Caroli Magni, and Italian romantic epics, such as Orlando innamorato by Matteo Maria Boiardo and Orlando furioso by Ludovico Ariosto. Rimasto solo, Astolfo monta a cavallo con la lancia dorata di Argalia e torna a Parigi. Nel bosco Ferraù scova Argalia e infuriato lo sfida. Presente con gli altri cavalieri cristiani e saraceni alla gran festa bandita da re Carlo, si innamora anch'egli di Angelica e per farla sua combatte col fratello di lei, Argalia; abbattuto dalla lancia fatata, riprende, contro i patti il duello, e infine dopo varie vicende lo uccide. I due, si innamorano e insieme fuggono. Ferraù, comunque, riesce a sconfiggere Argalia in duello e lo uccide.
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