Quando mio padre morì e non potevamo più permetterci di pagare la retta mensile, il presidente Antonino Piccolo telefonò a mamma: “Continua a mandarmi Armando. Standing in the door trying not to cry. Le salivo a due a due con in mano le casse dell’acqua. Izzo racconta della sua prima volta in prima squadra, col Napoli di Mazzarri. Non ho vergogna, solo orgoglio. Nessun ragionamento al momento. Ed è davvero intima e toccante come intervista. Non capisco perché, lui posta un abbraccio alla figlia e c’è qualche stupido che gli da dell’ubriacone. Quando ci ho giocato contro con il Genoa, anni dopo, il team manager Fabio Pinna prima che entrassi in campo dalla panchina mi ha abbracciato. Entrai nel magazzino del materiale usato e me ne provai un paio. Stavo sulla porta, cercavo di non piangere. La parabola infinita di Armando Izzo da Secondigliano-Scampia. Vorrebbe diventare come Fabio Cannavaro, Mazzarri — guarda il destino — vede in lui un potenziale campione, lo porta in ritiro e gli compra persino un paio di scarpini per allenarsi. Ma la voglia di calcio è più forte di ogni altra cosa. See More. Il difensore del Torino ha raccontato, nell’ambito del processo su scommesse e camorra, di essere stato contattato più volte ma di aver sempre rifiutato. “C’era chi spacciava, altri rubavano. Per me l’unica parola era sopravvivenza", Armando Izzo racconta la sua infanzia a CronachediSpogliatoio. Armando Izzo – Al figlio di Scampia Mazzari gli regalò le scarpe, ora lo ha in squadra. Il mattino racconta la storia di Armando Izzo, calciatore di Secondigliano che ora gioca nel Torino. La sua infanzia nel quartiere di Scampia, a Napoli. A 10 anni quando mio padre morì sapevo che avrei badato io alla mia famiglia”. Avevo 10 anni e in me era presente la consapevolezza di un bambino che doveva portare 20 euro in più a casa, oltre ai 20 che guadagnava mia mamma ogni giorno”. Dal Lotto G, che fa parte del cosiddetto Terzo Mondo, meglio conosciute come le Case dei puffi (perché i palazzi sono tutti azzurri) al Toro di Mazzarri. Perché appena la palla usciva dal recinto di gioco, la normalità ti affossava. VI Gioca per strada, fa il centrocampista, sogna di diventare forte e famoso come Xavi, e a undici anni viene tesserato dal Napoli, grazie all’occhio lungo di Peppe Santoro, uomo-chiave di Mazzarri e del Toro di oggi. Quando nasci a Scampia non sai cosa c’è fuori, non vedi altre prospettive. Io ho lasciato Scampia impaurito e, quando ci sono tornato, l’ho fatto da persona migliore. Quando mio zio, proprietario di una salumeria nel quartiere, mi mandava lì, al decimo piano, era un calvario. Uno della Roma, uno della Lazio, uno dell’Inter, uno del Milan. Più mi fai male, più mi carico. n° 22 del 6/4/2012, Il Napoli è un caffè d’asporto: si raffredda e dopo che lo hai bevuto, ti chiedi che senso abbia, Martina Rossi, al processo di appello chiesta la condanna a tre anni per i due imputati, Corsport: la prestazione contro la Juve è un punto di partenza per Osimhen, All’estero la Serie A non interessa a nessuno: la stampa snobba i recuperi italiani, Corsport: Covid, Napoli ancora in apprensione per i Nazionali, i tempi di incubazione non sono trascorsi, Euro 2020, il Cts frena: “Non è possibile garantire la presenza del pubblico”, Corbo: è probabile che sia il quinto posto la dimensione del Napoli, Gazzetta: senza rinnovo (a 3 milioni più bonus), Insigne sarà messo sul mercato, Repubblica: il Napoli ha fatto la figura della vittima sacrificale, Corsport: due errori shock di Mariani e Di Paolo, Gazzetta: Napoli senza la rabbia con cui Chiesa si è mangiato Hysaj e Insigne oppositori di burro, Gazzetta: “vedi il Napoli e poi vivi. Poi papà, però, se ne va troppo presto, la mamma si trova a dover accudire cinque figli, e Armando è il più grande. Abbiamo qualcosa in più, noi. C’era di tutto. “Cresci senza regole e il calcio ti tende una mano. Un processo che nasce dalle accuse rese da uno degli amici di infanzia di Izzo. In occasione della partita Modena-Avellino (serie B, 17 marzo 2014), Izzo, calciatore in forza agli irpini, infatti, non scese in campo. “Le scale della palazzina D erano intervallate da enormi pozzanghere dovute alle infiltrazioni di umidità. Resta in piedi l’inchiesta ordinaria, ma Armando ha sempre proclamato la sua estraneità ai fatti contestati. Armando Izzo, storia da brividi: inferno, paradiso, nuovamente inferno. Juve-Napoli 2-1, pagelle / Approccio da provinciali, che ci facevano Hysaj e Mertens in campo? Un racconto di immagini potentissime, di rivalsa sociale arrotolata ad un pallone. She was 29, my mom 27 and me almost 10. Corsa. Lo attendevo come un bambino attende il Natale: scendeva dalla macchina ogni volta con un pallone diverso, uno per ogni città in cui si spostava per vendere le sue stoffe. La vita di Armando scorre via veloce, ma per sua fortuna a Genova trova Gasperini, un’altra figura chiave per la sua maturazione professionale e un presidente che ne protegge la fragilità. “Solita” sconfitta allo Stadium a cui si unisce il lancio di uova! La storia – Quarti di finale Argentina 2 Inghilterra 1 – Coppa del Mondo 1986 ( I video di Maradona), RIVIVI IL LIVE SERIE A – Sassuolo-Napoli 3-3, Caputo beffa gli azzurri nel recupero, SERIE A FEMMINILE – Napoli-Pink Sport Bari anticipo a fine Febbraio, Il napoletano Cervone: “Sono fuori dal calcio perchè ho un carattere!”. Per un soffio evita di prendere strade dannate, che dalle sue parti sono quasi la regola. Nessuno mi ha mai detto: ‘Sei un fenomeno’. Il difensore del Torino e della Nazionale apre una finestra su quel mondo che vale mille documentari. Il Napoli non cede al “ricatto”, La moviola di Edmondo Pinna – Manca un rigore a testa a Juventus e Napoli. E iniziavo a correre, tornavo piangendo da mia madre. Nelle giovanili io non mi allenavo con la divisa della società, mia madre mi preparava la borsa e spesso scendevo in campo con i calzettoni diversi, la maglia dell’Arsenal e i pantaloncini del Barcellona. Mi fermavo sempre qualche minuto al quarto per riposarmi e iniziavo a giocare con il Nokia, guardando i risultati delle partite. Li diede al preparatore, dicendogli: ‘Accompagnalo a comprare un paio di scarpe nuove’. Non mi dicevano niente, ma quando facevamo le squadre ero sempre il primo a essere scelto. Erano le consegne che odiavo di più. “Saremmo finiti in braccio alla camorra” raccontò Izzo tempo fa in un’intervista, d… E infatti sbaglio i congiuntivi. Non pensavo che sarei diventato un calciatore, proprio perché quando sei lì non vedi prospettive. “Nella vita contano i gesti, non i soldi. Non potevo permettermelo. Nonostante Armando Izzo non sia più nei piani del club, le richieste economiche del Torino continuano ad essere importanti, così come successo lo scorso anno. APPROFONDIMENTO – A. Sacco: “Juventus-Napoli, due facce degli azzurri…, [Foto] Mertens, con tanto di mascherina, è pronto per la sfida alla Juventus, [Foto] Un Napoli “internazionale” pronto per il Crotone, [Foto] Petagna sorridente, attende il match contro il Crotone, L’allarme di Malagò, pres. Lo ha detto il calciatore del Torino e della Nazionale Armando Izzo rispondendo ieri, nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, alle domande del sostituto procuratore antimafia Maurizio De Marco nell'ambito del processo su scommesse calcistiche e camorra, come riferisce oggi il quotidiano Il Mattino. Dovette compragliele Mazzarri. La partita infinita: vinta nelle sedi di competenza, persa sul campo. Non provo dolore, non provo emozioni, solo voglia di competere e alzare l’asticella. Ecco di seguito alcune su dichiarazioni: “Le scale della palazzina D erano intervallate da enormi pozzanghere dovute alle infiltrazioni di umidità. “Solita” sconfitta allo Stadium a cui si unisce il lancio…, APPROFONDIMENTO – A. Sacco: “Juventus-Napoli, due facce…, La moviola di Edmondo Pinna – Manca un rigore a testa a Juventus…, Il Cds vota: Fabian, eleganza e personalità,  Lozano stenta, Demme…. And in fact I'm wrong about the subjunctives." Ne esce uno ogni 50 anni. Il senso di unione che si crea in quei luoghi è spiegabile solo attraverso le esperienze. Ancora oggi la ricordiamo con il sorriso. Quella tazza di latte caldo con i biscotti, dopo aver giocato in corridoio spaccando le lampadine con il pallone, per me e per i miei fratelli era la felicità. Mi chiamavano ‘Ignorante’, ma sono un ignorante onesto. Erano solo il passaggio per la felicità”. Happy birthday to Armando Izzo. Una cosa era certa: quando nasci senza niente, l’unica cosa che puoi mettere in palio è il cuore”. Solo una condizione, quel giorno, pone suo padre: quella di non dovere pagare la retta della scuola calcio, perché in casa i soldi erano davvero pochissimi. Mentre ero a pranzo con i miei compagni, Mazzarri mi chiamò al suo tavolo: ‘Vieni qui. Izzo ha raccontato di essere stato contattato, quando era a Secondigliano a casa della mamma, da un collega (come lui indagato in questo procedimento), il quale gli doveva consegnare alcuni monili. Mi richiamarono due anni dopo e Paolo Palermo, che sarebbe diventato poi il mio agente, quel giorno era sugli spalti. E il programma cosa prevedeva? Sapeva già tutto. Armando Izzo, difensore del Torino e della Nazionale, si racconta con una lettera a Cronache di Spogliatoio. In campo ho solo l’agonismo che mi sale da dentro, cresce e non se ne va. Sono partito con nulla. Erano 4 numeri più grandi dei miei. Il difensore del Torino e della Nazionale Armando Izzo rispondendo alle domande del sostituto procuratore antimafia Maurizio De Marco nell’ambito del processo su scommesse calcistiche e camorra nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli ha reso una incredibile dichiarazione “Ho simulato un infortunio per non essere coinvolto in una combine”. On her death bed she held my 3 brothers, all younger. “La maggior parte degli amici con cui condividevo quei pomeriggi in piazza è finita in galera, ma io non avevo tempo per sbagliare strada. Insieme a me ce l’ha fatta Gaetano Letizia, che è del mio quartiere. Da esempio, da speranza. Per me l’unica parola era sopravvivenza. Aut. Avevo 10 anni e in me era presente la consapevolezza di un bambino che doveva portare 20 euro in più a casa, oltre ai 20 che guadagnava mia mamma ogni giorno. Tommaso Starace, il magazziniere, mi prendeva in giro. A me piacciono le sfide, vivere la vita con adrenalina. Per me la parola alternativa non era contemplata. Infanzia difficile, il riscatto grazie al calcio, il Genoa, la Nazionale e adesso accuse pesanti. CONI: “Siamo al collasso, è sicuro!”, Il MITO Valentino Rossi: «Il sogno? Li mettevo in tavola e quello era il nostro pranzo. Quello che voglio essere per voi. Gazzetta – Gioco al rialzo del Salisburgo? Quando vengo lì, io mi sento forte grazie a voi. Watch Queue Queue This video is unavailable. La vita mi ha messo subito alla prova, poi mi ha tolto mio padre quando avevo 10 anni. Lui lo sapeva già che sarei arrivato: prima di andarsene mi disse che mi sarei occupato io dei miei fratelli. “Accidenti: era il primo giorno e non avevo le scarpe da ginnastica. Serie A, INTER-SASSUOLO: 2-1 I nerazzurri sempre più vicini…, L. Lauro, procuratore: “L’ho proposto al Napoli,…, M. Esposito, ex Napoli: “Sulla carta gli azzurri messi…, A. Milone, giornalista Tuttosport: “Nel Napoli vorrei…. “Non posso permettermi di mollare. Quando torno a Scampia un loro abbraccio vale più di qualsiasi gesto d’amore. La mia immagine davanti a tutti: il mio sogno stava svanendo all’improvviso. From afar he gave me a nod with his hand: I became the head of the family, rather than studying. Aveva un sogno, che poi era il medesimo del padre Vincenzo: diventare un calciatore. Quel giorno la mia famiglia piangeva, io no. Sì, mio padre fischiava sempre e in quel momento per me era il suono più bello del mondo. Il calcio sono io che scendo come un pazzo le scale, le stesse che percorrevo faticosamente con le casse d’acqua in mano. Buongiorno grande Armando. Izzo e l’infanzia a Scampia – Armando Izzo, difensore del Torino FC, ha raccontato la propria infanzia a Scampia ai microfoni di Cronache di Spogliatoio. Simulare un infortunio per non essere coinvolto in una partita combinata per il calcioscommesse. Siamo cresciuti insieme, in strada, ma nelle quattro mura di casa ognuno aveva la propria adolescenza. Ne siamo usciti a testa alta», C’era troppa sicumera a Napoli, l’ennesima delusione in un momento decisivo, Paratici: “Allegri? E nessuno voleva perdere. Nel suo futuro c’è la Triestina, poi l’Avellino, poi il Genoa: intanto, neppure maggiorenne, è già padre. © 2021 il Napolista Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Voglio essere io a dare un futuro agli altri con il cuore. ... Armando Izzo. La sua Fiat Uno che spunta da dietro l’angolo e io che lo guardo alla finestra. Lettera del difensore del Torino a Cronache di Spogliatoio: “Mi allenavo con le giovanili del Napoli senza divisa, con la maglia dell’Arsenal. ( Me). Lì è nato ed ha trascorso la sua infanzia, un’infanzia difficile ma che lo ha reso presto un uomo forte. Entrate dure, agonismo puro. Loro sono i figli di un Dio minore, i canuzzi anziani dell OPG di Barcellona P.G. Non mangiare per due giorni non va bene, non deve succedere. Siamo sempre in discussione”, «Ibra ha ucciso un leone e poi si è fatto spedire cranio e pelle a casa», L’Italia scala tre posizioni nel ranking Fifa, ora è settima, KKN: Juric in pole per diventare il nuovo allenatore del Napoli, Bolt: «Maradona, Pelé e Muhammad Ali sono tra i più grandi atleti della storia dello sport», Il Giornale: Allegri potrebbe essere il commissario straordinario per l’emergenza Juve, Napoli-Crotone 4-3, pagelle / Bisognerebbe contare i punti persi per Maksimovic e Manolas, Napoli-Crotone 4-3 dimostra solo che il giochismo è per perdere il tempo, Il Napoli ha avuto paura di una Juventus tremebonda: grande occasione sprecata, Cristiano Ronaldo è un buco nero: quando gli dai il pallone, non torna più indietro, Repubblica: Giuntoli vuole riproporre lo scambio Llorente-Politano sul finire del mercato, Ecco la probabile formazione di Atalanta-Napoli del Napolista al bar, Tornare o non tornare, questo è il dilemma per Marco e Annarosa. Publisher - News sul calcio napoli, femminile e giovanile. Accusa pesante per Armando Izzo, ... Aveva 29 anni, mia mamma 27 e io quasi 10" Cosa è accaduto, dopo? E’ il primo di tre figli di una famiglia povera, Izzo nasce e cresce in una delle periferie più pericolose d’Italia, quella di Scampia, alle porte di Napoli. Armando perde il papà a dieci anni, e diventa di fatto il capofamiglia, con il serio pericolo di finire in percorsi di vita sbagliati e prendere strade pericolose per il suo futuro. Nessuno me li ha mai chiesti, nonostante adesso non siano più un pensiero per me. Non aveva nemmeno le scarpe da ginnastica per correre. Non sento dolore. Era pieno di persone che facevano uso di droga, ti avvicinavano e iniziavano a farti domande. Abbiamo deciso di pubblicare il post autentico e commovente del difensoredel Torino Armando Izzo, pubblicato nella pagina fb di Vai Napoli, per il valore della sua storia e la profondità dei suoi sentimenti.Un esempio per tanti giovani di famiglie in difficoltà. L’unico che volevo ascoltare. Non devi, è pericoloso’. Correre  Le Mans su Ferrari», L’appello di Patrizio Oliva: «Stesse spese e zero attività, il pianeta sport è…. Armando Izzo è un figlio di Scampia. Proprio durante il suo periodo sotto la Lanterna finisce nell’elenco degli indagati in un’inchiesta della Direzione Antimafia di Napoli per la combine di due partite del 2014. Click here for instructions on how to enable JavaScript in your browser. Sul letto di morte teneva stretto i miei 3 fratelli, tutti più piccoli. Si inventa barista e poi muratore per dare una mano in casa, il calcio sembra un lusso che non si può più permettere. https://metropolitanmagazine.it/armando-izzo-la-storia-di-un-figlio-di-scampia Il resto è storia recente e un futuro granata. Crosetti: Juve-Napoli è il segno di un campionato che si trascina surreale, Barbano: il risultato contro la Juve dimostra che il Napoli deve rifondarsi, Mi manca non avere più un giocatore che sai che prima o poi ti farà godere, Caro De Laurentiis, capiamo che deve tenere il carro per la scesa ma basta “a testa alta”, Passare da Juve-Napoli a Bayern-Psg è come cambiare sport, De Laurentiis: «Bravi ragazzi. I figli di un DIO minore: i vecchietti dell' OPG di Barcellona P.G., Barcellona Pozzo di Gotto. Come hai corso oggi?’. Standing in the door trying not to cry. ... Il futuro di Armando Izzo con ogni probabilità sarà lontano dal Torino. Le mie origini hanno influito sul giudizio della gente, ma io non sputo sui posti in cui sono cresciuto. Izzo trova un amico e consigliere speciale, Paolo Palermo che gli dà la forza e le motivazioni per non arrendersi. Se finiva nei sotterranei potevi trovare davvero di tutto: sapevi che per risalire con il pallone in mano dovevi schivare siringhe, lacci emostatici e altre schifezze”. Si inventa barista e poi muratore per dare una mano in casa, il calcio sembra un lusso che non si può più permettere. A fine amichevole mi disse: ‘Ti do io uno stipendio, tu continua a giocare’. Non li ho mai giudicati e loro mi hanno tenuto lontano da quella vita, perché ero bravo a giocare a calcio e vedevano in me una speranza. Ultime notizie Napoli.Oggi Il Mattino pubblica una lunga intervista ad Armando Izzo, difensore del Torino originario di Scampia, che ha dovuto affrontare un processo in Tribunale, in relazione all'ipotesi di combine di Modena-Avellino. È la mia forza, non posso perdere il coltello tra i denti. In realtà, Izzo aveva smesso con il calcio. Ho dato questa soddisfazione a mio padre. Aveva capito quanto contasse per me quel momento. (ANSA) - NAPOLI, 05 FEB - "Ho simulato un infortunio per non essere coinvolto in una combine". Pirlo può dirlo forte”. Nel novembre 2016 si guadagna pure la prima convocazione nella Nazionale di Ventura. Così mi trovò un modo per recarmi ogni giorno al campo del Napoli, la squadra che ho sempre tifato. Ho simulato un infortunio per non essere coinvolto in una combine”. Noi siamo indistruttibili“. Mi sento a casa. Walter Mazzarri mi convocò per il ritiro, ma arrivai a Folgaria senza scarpe. In occasione della partita Modena-Avellino di Serie […] “Per questo non posso permettermi di mollare. L’ultimo talento approdato alla squadra del tecnico toscano arriva da qui, zona nord di Napoli: nella vita ha lottato, sofferto e talvolta pure sbagliato, ma è sempre riuscito a rialzarsi. Armando Izzo – Al figlio di Scampia Mazzari gli regalò le scarpe, ora lo ha in squadra. Happy birthday to Armando Izzo. Click here for instructions on how to enable JavaScript in your browser. Ero già proiettato su come accudirli e salvarli”. 2. #ArmandoIzzo #Izzo Ho sofferto quando uscirono le voci del calcioscommesse. ′′ The ignorant ′′ with strong principles in a world where principles are often discarded by money. Era l’unica ancora di salvezza. Per me il calcio è mio padre che torna dai viaggi di lavoro. Feci tutta la seduta così. E che coinvolgono suoi familiari. ... Poi papà, però, se ne va troppo presto, la mamma si trova a dover accudire cinque figli, e Armando è il più grande. La fame mi ha portato dove sono e non ho paura di tornare indietro. Non posso permettermi di mollare. In quei momenti non mi sembravano né ripide, né massacranti. Riparte, diventa difensore, ha grandi doti di velocità e una tecnica che già allora sembra notevole a chi si intende di calcio. Io il rispetto me lo sono guadagnato sul campo. Abbiamo fame, ce la possiamo fare. «Sul letto di morte teneva stretto i miei 3 fratelli, tutti più piccoli. Dopo la morte del padre, ha dovuto iniziare a lavorare per aiutare la famiglia: «Giocavo nella Scuola Calcio di Scampia. Un racconto di immagini potentissime, di rivalsa sociale arrotolata ad un pallone. ‘Armando, non devi stare sotto al palazzo. La maglia di Higuaín la conservo ancora, insieme a quella del mio primo gol in Serie A è la più significativa. Currently you have JavaScript disabled. “Le partitelle erano una guerra. Solo il 50% di ciò che ha fatto lui per voi sarebbe oro Mettevamo due buste per terra e pensavamo al calcio, non c’era tempo da perdere. Armando Izzo racconta la sua infanzia a Scampia in una bellissima lettera a Cronache di Spogliatoio. Armando Izzo racconta la sua infanzia a Scampia in una bellissima lettera a Cronache di Spogliatoio. Ma anche avere paura: fuori dal palazzo non potevi stare tranquillo. Con grande signorilità prese il portafoglio, lo aprì ed estrasse un po’ di contanti. From afar he gave me a nod with his hand: I became the head of the family, rather than studying. Faccio finta di nascondermi aspettando il suo fischio. Ma quello che voglio dirvi è che non mangiare per due giorni non va bene. Il napolionline.com è una Testata Giornalistica regolarmente registrata presso il Tribunale di Napoli il 25 Frebbraio 2014 al N° 15. Quando ci siamo ritrovati a Torino mi ha ringraziato per le belle parole che avevo speso per lui negli anni”. Per me il calcio sono le continue partitelle in strada. Quella volta in ritiro a Folgaria però entrai in punta di piedi”. “Come quando mi chiamò il Napoli. IZZO CALCIOSCOMMESSE – Armando Izzo e la rivelazione sul calcioscommesse. Mi proteggevano, volevano che io ce la facessi anche per loro. Il difensore del Torino e della Nazionale apre una finestra su quel mondo che vale mille documentari. Non fu per i 50 euro, ma per il gesto. C’erano bambini, c’erano figli di mafiosi, c’erano pregiudicati, e soprattutto c’era tanta competitività. Ne ho avuto la riprova uno dei primi giorni con la Prima Squadra del Napoli. La mia era devota alla famiglia: quando mia madre era a lavoro, io scaldavo il latte in un pentolino e aprivo un pacco di biscotti. Ambiente Cellulari Curiosità Donna e Mamma Europa Investimenti Opinioni Salute Tasse Telefonia Tempo libero Viaggi. Izzo parla anche del perché di quella scelta, di essere stato contattato, quando era a Secondigliano a casa della mamma, dal collega Luca Pini (come … Il difensore napoletano si difende e si racconta attraverso una lunga intervistata concessa a La Gazzetta dello Sport: “Sapete come mi chiamano nelle intercettazioni questi signori? In order to post comments, please make sure JavaScript and Cookies are enabled, and reload the page. Aveva 29 anni, mia mamma 27 e io quasi 10. Lo riporta ANSA: “Ho simulato un infortunio per non essere coinvolto in una combine”. Sono cresciuto con le cassette di Maradona e mano nella mano con mio padre andavo al San Paolo. Va bene così, sono pronto”. Talvolta anche la nostra cena“. Quando non hai niente è più facile condividere tutto. “I miei amici avevano un cuore grande, come adesso. Mazzarri mi comprò le scarpe da ginnastica”. Ma non pagavano, così mollai. Né di guardare in quel buco nero. La giustizia sportiva lo condanna, finché la squalifica viene poi ridotta e infine annullata. Ogni volta che ho fatto un salto in avanti, ho trovato sulla mia strada un ostacolo. A rivelarlo, il difensore napoletano del Torino e della Nazionale Armando Izzo rispondendo alle domande del sostituto procuratore antimafia Maurizio De Marco nell’ambito del processo su scommesse calcistiche e camorra nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli. 3,323 likes. Balbettavo: ‘N-non so n-niente, non s-so niente’. And in fact I'm wrong about the subjunctives." Gli spiegai la situazione. Watch Queue Queue. Armando Izzo shared a post on Instagram: “Chi ten a MAMM è ricco e nun o sap ️ #armandoizzo#love#mamma#family#mammaefiglio#felicità#napoli…” • Follow their account to … © IlNapoliOnline 2013-2021 - Tutti i diritti riservati. La confessione choc arriva dal calciatore del Torino Armando Izzo… Ero bravo e per questo mi rispettavano. Ho avuto un lampo: non volevo me lo portassero via. La storia di Armando non è come tutte le altre. Mi diceva che gli finivo tutte le magliette, a forza di prestarmele. Da lontano mi ha fatto un cenno con la mano: diventavo il capofamiglia, altro che studiare.
Nicolò Zenga Età Wikipedia, Acheter Nivaquine En Ligne Belgique, Blocco Chiamate In Entrata Telefono Fisso, Godzilla 2 Now Tv, La Caserma Partecipanti Nuovi, Testo Sfera Ebbasta - Bottiglie, Classifica Serie A 23 Giornata 2021,